Realizzare una strategia di lancio

Marketing
Funnel

Ho partecipato alla strategia di lancio di un servizio che ha ottenuto quasi 13.000 registrazioni utente.

Logo del progetto Make22 by Learnn

Uno dei nostri obiettivi a Learnn è produrre un impatto concreto e sostenibile sul mondo attorno a noi, una persona alla volta.



Conosco Learnn già da diversi anni e quasi dal suo lancio sul mercato italiano. È una realtà molto innovativa e mi ha permesso di approfondire dei temi, sul marketing soprattutto, che in università, per via della loro novità, difficilmente di toccano.

L’iniziativa IMPACT x UNI di Learnn consiste in un periodo di lancio in esclusiva per gli studenti universitari, i quali possono abbonarsi da una cifra di un solo euro al mese per un anno; ed è stato proprio grazie a questa iniziativa che ho conosciuto il brand nel 2020.

Nel 2022 è parito il progetto Make22, il quale permetteva a degli studenti iscritti a Learnn di poter co-partecipare al lancio dell’edizione di Impact dello stesso anno, potendo realizzare una propria strategia di lancio multicanale.

L’obiettivo principale era condividere quanto più possibile un link referral unico per ogni studente, attraverso il quale l’utente avrebbe iniziato un funnel che lo avrebbe portato dalla registrazione del profilo fino all’acquisto del servizio.

Essendo stato l’URL personalizzabile, ho aggiunto dei parametri UTM che mi hanno permesso di monitorare le performance della mia strategia, suddivisa su dei canali online (passaparola, mail, post e DM sui social network) ed offline (manifesti con un codice QR dislocati in due sedi del Collegio universitario nel quale risiedevo e vicini alla sede del Politecnico di Torino).

La mia strategia ha prodotto ottimi risultati (13 conversioni) e sono arrivato 2° nella classifica nazionale, con appena un punto di scarto dal primo classificato (ogni conversione ad Impact portava 3 punti circa, perciò sono molto soddisfatto).

Classifica finale dei partecipanti al progetto Make22

L’iniziativa per Learnn si è conclusa molto bene, con 18.300 registrazioni e 12.900 iscritti, ovvero un tasso di conversione dell’82%!

I dati dei parametri UTM forniscono interessanti riflessioni, soprattutto riguardo i canali più performanti per l’intera strategia di lancio. Infatti, per quanto riguarda la mia personale strategia, il canale più performante è risultato essere il passaparola; dato non sorpendente in quanto conferma che una startegia di comunicazione debba essere indirizzata ad un target specifico, warm e potenzialmente interessato al servizio. Invece, per quanto riguarda i dati generali dell’intero lancio un dato spicca come protagonista.

Quasi il 56% delle registrazioni a Learnn sono provenute da paid ADS su vari canali, mentre il 23% è provenuto dalla condivisione dei link referall (dato importante in quanto ha dimostrato una sostanziale partecipazione ed efficacia delle strategie degli studenti partecipanti al progetto Make22). Ma il dato più sorprendente è stato il circa 31% delle intere conversioni provenienti da Facebook, superando addirittura canali come Google (22%) ed i messaggi in direct (11%). Per una strategia rivolta prettamente a studenti universitari, sapere che Facebook, per quanto se ne dica di essere un social per boomer, è al primo posto per questo target è un’informazione non da poco.

Probabilmente canali come Instagram, le ADV o le partnership con Influencers sono stati fondamentali per la Awareness del brand e dell’iniziativa, ma Facebook è stato il canale leader per le conversioni, probabilmente per la presenza di gruppi universitari.


Grafico a barre sulle lead generate durante il progetto Make22

Un altro dato interessante è il grafico con il numero di registrazioni giornaliere. Esso infatti mostra dei picchi verso gli ultimi due giorni dell’iniziativa, mostrando come delle strategie che attivino trigger psicologici di Urcency e Scarsity siano fondamentali per un lancio di un prodotto. Inoltre, durante questi due picchi, il numero delle iscrizioni (linea azzurra) ha superato quello delle registrazioni (linea gialla), dimostrando che durante un lancio di prodotto l’utente non deve essere abbandonato alle prime fasi del funnel, altrimenti si perderebbero numeri importanti sulle converisoni finali.